Come portare un orologio da taschino

Il tempo passa ma le mode ritornano sia per gli abiti che gli accessori e l’orologio da taschino, orologio vintage per eccellenza, è tornato infatti più in voga che mai negli ultimi anni. Non è un oggetto facile da indossare e per farlo al meglio è necessario seguire alcuni specifici consigli di modo da non risultare pacchiani o eccessivi alla vista, ma facciamo prima un pò di chiarezza.

L’OROLOGIO DA TASCHINO, COS’è

L’orologio da taschino, chiamato anche orologio da tasca, è un oggetto andato fortemente di moda agli inizi del XX° Secolo. La sua forma è tonda, a cipolla, ed è protetto da un coperchio che solitamente reca monogrammi, stemmi o incisioni particolari che rendono l’orologio un pezzo unico. Può essere in oro, argento, misto oro ed argento, o acciaio.
Un’altra caratteristica di questo oggetto è quella di avere una catenina che serve per legarlo all’abito scelto, questa però spesso non viene compresa nell’acquisto dell’orologio per cui deve essere acquistata singolarmente. E’ un accessorio senza tempo e di un’eleganza classica che conferisce charme all’uomo che lo indossa. Se non lo si possiede già e lo si vuole acquistare bisogna stare molto attenti a dove lo si compra ed in ogni caso è sempre meglio affidarsi ad esperti del settore, come Arredamento Selli, per acquistare oggetti d’antiquariato ristrutturati di prima qualità ed evitare di acquistare un oggetto scadente o malfunzionante.

ALCUNI SUGGERIMENTI

In un’epoca in cui gli orologi da polso o addirittura quelli degli smartphone la fanno da padrone, indossare un orologio da taschino rappresenta un modo per distinguersi dalla massa; attira a sé sguardi incuriositi essendo un accessorio tanto affascinante quanto inusuale, almeno per i tempi moderni, e per questo va portato con criterio. Bisognerà ad esempio evitare di tirarlo fuori in continuazione dalla tasca per non sembrare eccessivamente superbi o vanitosi, e cercare di non scegliere orologi troppo appariscenti.
I suggerimenti di carattere generale appena esposti rappresentano solo l’entrata a tutta una serie di accortezze specifiche aggiuntive riguardanti lo stile e il fissaggio dell’oggetto all’abito. Queste particolari attenzioni risultano fondamentali da seguire quando si vuol indossare un oggetto talmente particolare senza risultare esagerati.

LO STILE

L’orologio da taschino è un accessorio vecchio stile e andrebbe per questo indossato sul gilet, con un abito a tre pezzi in modo che “spezzi” i colori uguali della giacca sul gilet, ma in realtà non c’è solo un modo per indossarlo:

  • Stile classico. Da abbinare a un completo e appendere al gilet. La parte frontale dell’orologio quando è riposto all’interno del taschino deve puntare verso il petto di modo da poter vedere l’ora quando lo si tira fuori. Il taschino in cui riporlo deve essere quello dalla parte della mano dominante (se si è destrimano a destra e viceversa).
  • Stile casual. In una tasca dei pantaloni. Si appende la catenina a un passante e si sistema l’orologio nella tasca corrispondente alla mano dominante.
  • Stile da lavoratore. Gli orologi da taschino non sono mai stati di dominio dei ricchi. Sebbene oggi vengano percepiti come un accessorio nobile, in passato venivano usati da chiunque avesse bisogno di controllare l’ora per questioni di lavoro. Per questo tipo di look è preferibile una catenina grossolana e pesante.
  • Stile teatrale. Dal momento che l’orologio da taschino ha un sapore antico, può essere usato per gli outfit a tema, come i costumi o gli abbinamenti riflettenti l’appartenenza ad una sottocultura (ad esempio i punk abbineranno questo oggetto ad un gilet di jeans).

IL PROBLEMA DEL FISSAGGIO

Fissare il proprio orologio all’abito che si decide di indossare non è cosa da poco; bisogna infatti essere innanzi tutto sicuri di fissarlo in modo sicuro e corretto, di modo da non perderlo mentre svolgiamo le più comuni azioni quotidiane. Le soluzioni più comuni a questo problema sono:

  • la barra a T. Perfetta per indossare l’orologio da taschino fissandolo all’asola del gilet. È una semplice barretta che rimarrà nascosta dietro il gilet consentendo però di fissare bene l’orologio senza correre il rischio di perderlo.
  • il moschettone. Soluzione sicuramente meno classica e più moderna. Particolarmente indicata se si desidera indossare l’orologio con un jeans. il moschettone è perfetto da attaccare ad uno dei passanti della cintura, tuttavia nulla vieta di poterlo sempre attaccare all’asola di un gilet.
  • la catenella con anello. L’utilizzo è analogo a quello della barra a T, con l’unica differenza che non si può nascondere dietro al gilet, per cui rimarrà in vista.

Altre precisazioni da tener di conto riguardano la catenella che si usa per legare l’orologio all’abito: questa deve essere acquistata facendo estrema attenzione al suo colore che, naturalmente, dovrà essere in perfetta sintonia con l’orologio (oro con oro, argento con argento e così via). Attenzione anche alla robustezza della catenella che dovrà essere in grado di sorreggere l’orologio ma risultare anche non troppo pesante, per evitare di piegare l’asola a cui viene fissata.