Falsi d’autore e copie “ad arte”

Si sente spesso parlare del “falso d’autore” ma molti non sanno definire che cosa sia, e neppure in che cosa consista il falso o la copia.
Conoscere, invece, che cosa connoti l’uno o l’altro tipo di dipinto o di opera può essere davvero utile, soprattutto nel momento in cui dovesse diventare necessario acquistare qualcosa per il proprio appartamento o ufficio.
Che cos’è il falso d’autore?
Come prima cosa, bisognerà definire che cosa sia il falso d’autore, in modo da comprendere che cosa si stia eventualmente acquistando.
Si definisce falso d’autore quella riproduzione di opera nota, che può essere un dipinto, ma anche una scultura, che viene eseguita da artisti contemporanei, i quali rilasciano, all’atto della realizzazione, una certificazione di non autenticità dell’opera stessa.
Essenzialmente, quindi, il falso d’autore viene realizzato comunque da un artista, quindi sarà di buona qualità, ma esso non pretenderà di vendere il dipinto o la scultura come se fosse originale.
Il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio tutela il falso d’autore, in quanto questo non viene assimilato, ad esempio, alla contraffazione oppure alla rivendita, magari illegale, di opere famose.
Quindi, potreste avere nel vostro salotto un Caravaggio ma realizzato da un pittore nato degli anni Ottanta e che si sia avvicinato all’arte solo negli ultimi anni.
Che cos’è la copia ad arte?
Esistono anche opere famose non prodotte in un solo esemplare. A livello legislativo, quindi, si definisce anche quella che si può chiamare “copia ad arte”.
Questa, così come il falso d’autore, viene riconosciuta e tutelata anche dalla legge, e si può definire come quella copia che sia stata fatta di una determinata produzione artistica, e che sia stata:

  • Prodotta in numero limitato dall’autore stesso;
  • Oppure che sia stata prodotta sotto la supervisione dell’autore;
  • Numerata;
  • Firmata o comunque autorizzata in modo corretto dall’autore.

Se, quindi, Klimt avesse acconsentito alla realizzazione di copie delle sue opere, queste costituirebbero copie ad arte e avrebbero, ovviamente, un valore superiore rispetto al falso d’autore.
Da che cosa stare lontani
Se il falso d’autore e la copia ad arte sono tutelate a livello legislativo, non lo sono le forme palesi di contraffazione.
Se, infatti, un dipinto viene venduto come se fosse stato realizzato da un autore famoso, e viene anche prodotta una falsa documentazione che lo dovrebbe attestare, si parlerebbe di vera e propria contraffazione, che metterebbe nei guai sia chi abbia venduto l’opera, sia chi l’abbia acquistata.